Il voto di oggi in Parlamento, che ha negato l'arresto di Milanese, con uno scarto di sei voti, dimostra che esiste una maggioranza numerica ma non politica.
Il Paese è ostaggio del Parlamento.
Il capo dello Stato si trincera dietro i numeri, sostenendo che finché ci sono non può sciogliere le camere. In questo modo, si rende complice di questa situazione. Dovrebbe sapere che summa lex = summa iniuria. E lui più di tutti dovrebbe sapere che la Costituzione richiede una maggioranza politica, non meramente numerica.
Solo Napolitano può liberarci da queste catene, sciogliendo le Camere e indicendo nuove elezioni. O al massimo dando l'incarico a un governo di solidarietà nazionale.
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