mercoledì 23 marzo 2011

Recensione di destra...o di sinistra?

Questa è una recensione di destra, perciò aspettate un attimo che mi devo concentrare...

Dunque.

Innanzi tutto, la Cortellesi in guêpière è un motivo più che sufficiente per andare a vedere il film. E quando ci ricapita?

Poi. Il titolo. "Nessuno mi può giudicare". Nemmeno tu. L'ho scritto io, tanto il coretto l'avete fatto tutti. Più che un titolo è un manifesto per il PD alle prossime elezioni.

Sì, perché la Sinistra di oggi è relativista. Infatti, il Papa, che com'è noto aborre il Relativismo, è di destra.

Sotto cotale titolo ne può venir fuori anche un programma politico in pochi sintetici punti:

1) Le excort sono excort, sì, ma infondo anche loro sono puttane. E De André ci ha insegnato che le puttane sono buone, e Lucio Dalla ha perfino detto che sono di sinistra. Hai presente una puttana ottimista e di sinistra? ... appunto. Se fanno le excort magari c'è un motivo: chessò io, un bambino innocente da sfamare. Per te che di mattina svegli il tuo bambino e poi... no, questa no, è una canzone di destra.
2) I finocchi saranno anche finocchi, ma se sono finocchi sono per forza anche "forti". Potremmo dire, usando un anglismo, cool, se il termine in questione non suonasse un tantinello allusivo. Anche i finocchi sono dei nostri, cioè di sinistra, soprattutto perché hanno un padre di destra. E cosa c'è di più orgasmico di vedere la faccia di un padre fascista che scopre di avere un figlio finocchio?
3) Per l'appunto: i padri sono di destra. Semplici fascisti, ma anche imprenditori bancarottieri.
4) I clienti delle excort sono di destra: politici (ovviamente corrotti), imprenditori bancarottieri di cui sopra, avvocati, e quant'altro.
5) I ricchi sono di destra e certissimamente sono anche razzisti. Perciò devono fare un percorso di purificazione andando ad abitare nei quartieri popolari, in mezzo alla GGENTE, per scoprire la vera vita, quella di chi non arriva a fine mese. I ricchi sono cattivi, perciò, se vogliono diventare buoni, devono diventare poveri.
6) I borghesi sono pervertiti. Si travestono da Batman, si fanno frustare... Quelli di sinistra sono integerrimi: non fanno sesso come quelli di destra, fanno l'amore; non tradiscono; considerano sacra l'amicizia. Quelli di sinistra amano la famiglia, e la loro patria è il mondo.
7) Le risate sono di sinistra, perciò il film deve far ridere tanto. Anche la satira è di sinistra. Le battute sono di sinistra, comprese quelle contro le icone della sinistra, tipo Nanni Moretti.
8) La musica classica sta alla destra come il karaoke in un palco nello spettacolino di quartiere sta alla sinistra.
9) Uno può anche essere di destra, al limite, toh, però non va giudicato; nessuno lo può giudicare, perché magari, hai visto mai, si redime e diventa di sinistra.
10) Raffaella Carrà è di sinistra, in quanto bolognese e icona gay. Perciò due o tre carrambate durante il film non guastano. Il lieto fine è di sinistra.

Detto questo, Nessuno mi può giudicare è un film di buoni sentimenti... di sinistra. La sinistra alla Fabio Fazio, per intenderci. Dunque, non pensate male. Nessuno sta parlando di comunisti. I comunisti, quelli di una volta, non erano mica relativisti. Giudicavano eccome. Per Peppone, un ricco era un ricco e basta e non poteva certo diventare un povero, e un povero era un povero e non poteva diventare un ricco. Per Peppone, un finocchio era un finocchio e una excort una excort, cioè una puttana.

Ecco, l'ho scritta. Ce l'ho fatta.

Ve l'avevo detto che era una recensione di destra.

Ora, giudicatemi pure.

P.S. Raul Bova, invecchiando, sta cominciando pure a recitare. Hai visto mai che tra qualche anno ci diventa davvero un attore?

martedì 15 marzo 2011

Banda Bassotti contro banda larga

L'altro giorno ho sentito in tv Massimo Gramellini che diceva che il Governo ha destinato i fondi già previsti per la banda larga al digitale terrestre. Sono rimasto colpito perché si tratta di tanti soldi. Queste sono notizie che pochi danno e che invece è importante sapere per capire, una volta di più, da chi siamo governati.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/03/15/senza-banda-larga-a-causa-del-monopolio-tv/97680/