giovedì 8 ottobre 2009

Toh, chi si rivede alla Consulta!

Il Corriere della Sera pubblica oggi questa bella foto dei giudici della Corte Costituzionale (tratta dall'Ansa). Guradando bene, chi ti ritrovo? Due miei professori dell'università: Ugo De Siervo, addirittura vicepresidente, e Paolo Grossi. De Siervo mi diede 30 a diritto costituzionale, chiedendomi anche con chi mi laureavo. Risposi che mi volevo laureare in diritto penale. Il diritto costituzionale mi piaceva, ma De Siervo era un regionalista e temevo di ritrovarmi a studiare le leggi e leggine regionali. Grossi, invece, insegnava Storia del diritto italiano. Ricordo che a lezione era molto amabile, ci chiamava "amici". Vestiva benissimo, sembrava un lord inglese. Tanto che a lezione a volte mi sorprendevo a fantasticare di avere un giorno i soldi per vestire come lui. Sono sempre stato di gusto classico nel vestire. Pensai anche che i suoi fossero vestiti fatti dal sarto, su misura. L'esame fu però una delusione. Interrogava due persone per volta. Cosa questa che mi suscitò un certo imbarazzo. Se il mio compagno d'esame non sapeva rispondere, la domanda veniva girata a me. Il mio istinto era quello di suggerire, non di fare bella figura a scapito del mio collega, che ne sapeva meno di me. Alla fine anche io incappai in un errore. Non ricordo l'argomento preciso, ma ricordo che dissi Stato pontificio e il professore si irrigidì. Coome! Ma che dice? Lo Stato pontificio non c'era più! La breccia di Porta pia!! Questa è storia, non sarà diritto ma è storia! ... e via dicendo. Mi diede 27, facendomi intendere che fino a quel momento avevo meritato trenta.
Ora lui è lì, non professore ma giudice della Corte costituzionale. E io sono qui, non più studente ma professore... di storia.

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