mercoledì 11 novembre 2009

- preti + prati

Spero di non incorrere nell'apologia di reato se dico che certe scritte sui muri sono capolavori della sintesi.

Questa che prendo in prestito per il titolo del post la vidi sul muro di una chiesa. Forse non era una chiesa cattolica, ma una chiesa avventista del settimo giorno. Fatto sta che mi fece sorridere, perché feci mente locale e mi accorsi che nel raggio di duecento metri c'erano almeno cinque chiese, di varie confessioni. Mi misi nei panni del writer, evidentemente ecologista e miscredente, e non riuscii a dargli tutti i torti.

Già da qualche puntata, quelli delle Iene stanno smascherando alcuni pretacci che palpano ragazzi e ragazze. Dovrebbero, contestualmente, fare una denuncia a un magistrato, secondo me.

Proprio oggi, sui giornali fiorentini, appare la notizia di un prete sospeso per molestie sessuali http://corrierefiorentino.corriere.it/firenze/notizie/cronaca/2009/10-novembre-2009/prete-accusato-molestie-sessuali-condannato-ex-sant-uffizio-1601990207492.shtml

Mi viene da considerare che si tratta più che di preti, di figli di una società malata. La stessa , fatti i dovuti distinguo, dei Marrazzo o dei Berlusconi.

Ci sono, per fortuna, anche altri preti. Ieri ho comprato il libro di don Mazzi: Come rovinare un figlio in dieci mosse. L'ho letto in due ore. Due ore spese bene. Di solito sono allergico ai pistolotti morali, soprattutto quando vengono da un pulpito da cui preferirei semmai sentire un po' più di preparazione teologica. In questo caso, però, mi sembra che la morale di don Mazzi non sia tanto quella dell'ortodossia cattolica tout court, sotto molti aspetti arretrata, ma quella di chi, prima di farsi prete, è stato allevato in una famiglia povera, in una società contadina, semianalfabeta, eppure molto colta, perché esperta delle cose vita e dei suoi valori che attingevano a una saggezza antica, a un buon senso semplice, ma non sempliciotto. Da qui il continuo porre il dito da parte di don Mazzi sui nostri figli "che hanno troppo". Ci sono anche alcuni passaggi divertenti, come quello in cui si fa un decalogo su come scoprire se il proprio figlio si fa le canne: esilarante.

Altri preti. Due giorni fa sono andato in piazza Duomo. C'era una fiaccolata di solidarietà per don Santoro. Il Vescovo lo ha sospeso perché ha celebrato un matrimonio fra una donna nata uomo e il suo compagno. Un gesto fortemente simbolico in risposta ai ripetuti episodi di omofobia in molte città d'Italia, Firenze compresa.

Ora. Si può discutere il fatto. Non c'è dubbio che sposare un uomo diventato donna possa destare scandalo o disorientamento nella comunità dei fedeli. E il vescovo non può fare finta di nulla. Però a me desta più scandalo che don Santoro, che alle Piagge, zona socialmente "difficile", ha creato dal nulla una comunità, ha messo in piedi tante iniziative bellissime a favore dei più poveri e dei più emarginati, ha persino dato la sua casa a una famiglia che aveva bisogno, ecco, a me scandalizza di più che il vescovo lo abbia separato dalle persone che gli devono molto, che hanno bisogno di lui e che gli vogliono bene, per spedirlo a meditare in un luogo sperduto, dove non ha contatti con nessuno.

Quando sono arrivato alla fiaccolata di fronte alla curia, non c'era tantissima gente, ma mi hanno detto che ero in ritardo e che all'inizio c'è stata parecchia partecipazione. Non ho visto estremisti o eversivi, ma bambini che hanno fatto in terra una croce di candeline accese. Faceva impressione il contrasto fra quella luce fioca delle fiammelle vive e le finestre buie e morte della curia. Di fronte al portone chiuso, tre carabinieri in tenuta antisommossa, con a lato il cellulare blindato. Perché mons. Bettori, pastore di anime, non è sceso, non ha aperto i portoni della curia, non ha fatto entrare le sue pecorelle in quello che dovrebbe essere il loro ovile più che la sua residenza privata? Perché non è venuto incontro, non si è fatto prossimo a questa gente? Perché non è sceso a stringere le mani, a parlare, ad ascoltare? Perché non ha accolto? Di che cosa aveva paura? Perché i carabinieri armati davanti ai bambini?



http://www.youtube.com/watch?v=521Rq6lP2GI

http://firenze.repubblica.it/dettaglio/Alle-Piagge-primo-giorno-senza-don-Santoro/1775260

http://firenze.repubblica.it/dettaglio/caso-santoro-in-chiesa-e-in-strada-la-protesta-contro-monsignor-betori/1773537

http://firenze.repubblica.it/multimedia/home/17689508


http://www.altracitta.org/



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