giovedì 10 dicembre 2009

Dove arriveremo?


Provo a riflettere, anche se non è facile. Se Berlusconi è arrivato a tanto, vuol dire che ha paura. Sono pochi gli italiani che hanno creduto a Spatuzza, ma è proprio l'atteggiamento dell'accusato che desta i maggiori sospetti. Ha anticipato le dichiarazioni, dicendo che ci dovevamo preparare a nuove infamanti accuse su di lui, in modo da ammortizzare la "bomba" (parole di Fini), facendola brillare prima. Ora, questo nuovo attacco alle istituzioni di garanzia, Presidente della Repubblica e Corte Costituzionale, francamente indecente e che ci fa fare una figura meschina all'estero, rivelano una insofferenza che nasce secondo me dalla paura. Altrimenti perché questo continuo appellarsi al consenso del popolo? Ora non ci resta che sperare che la nostra democrazia abbia gli anticorpi necessari per reagire, prima di trovarsi trasformata in un regime sudamericano. Dovrebbero essere gli stessi moderati e liberali del centrodestra a smarcarsi da queste parole irresponsabili, che rischiano di fare un danno enorme al nostro Paese. Possibile che nessuno in quella sponda abbia altrettante "palle" per proporre la sfiducia? Possibile che a destra non riescano a riscoprire i loro valori e mettere da parte Berlusconi?
Dove arriveremo?

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