domenica 9 maggio 2010

Cultura di destra


Un tempo si diceva che la cultura era di sinistra. Forse non è mai stato vero. Di sicuro non lo è ora. Ne ho avuto la riprova seguendo un paio di volte la rubrica "editorial-gastronomica" di Unomattina, intitolata "Buono No buono".

La conduce un certo Angelo Mellone. Non dico "un certo" per sminuirlo alla maniera di Emilio Fede, ma perché non mi è mai capitato di trovare le sue pubblicazioni all'università, perciò non lo conoscevo. Colpa mia. Per fortuna internet mi ha consentito di colmare la lacuna e scoprire che Angelo Mellone è:
Docente di scienza politica e comunicazione politica alle Università "Luiss" e "San Pio V" di Roma, conduttore radiofonico per la Rai, opinionista del Giornale e di Epolis, con diversi libri all'attivo, tra cui "Dì qualcosa di destra" (2006) e "Dopo la propaganda" (2008).
[fonte: italiafutura.it]

Insomma, mi capita ogni tanto, la domenica mattina, di sintonizzarmi su Rai uno, e vedere la rubrica "Buono No buono" di Angelo Mellone. Già una volta avevo notato che i libri di Travaglio & co vengono immancabilmente bollati come no buono, con l'elaborata analisi critica per cui si tratterebbe di libri ideologici. Oggi, in pochi minuti, ho visto attibuire lo stesso peccato mortale a un libro sulle Br edito da Donzelli; poi, ho sentito definire l'ultimo libro di Maggiani, appartenente a una certa "sinistra bucolica" (che non so cosa vuol dire ma dev'essere qualcosa di spregevole, anche se non troppo pericoloso), ovviamente no buono; dulcis in fundo, ho sentito definire buoni un libro di critica letteraria che ci mostra come il Novecento sia stato un secolo di tante cose belle, e l'ultimo libro di Giampaolo Pansa sui politici della Prima repubblica. Di cui evidentemente noi tutti abbiamo nostalgia.

Trattandosi di editoria gastronomica, che dire? I gusti sono gusti.

P.s. Ma Giampaolo Pansa è divenuto l'icona della destra? Come la Ferilli o la Parietti lo sono della sinistra? ...e se si tornasse a una sana iconoclastia?

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