lunedì 24 ottobre 2011

- preti + prati

Siccome le chiese si svuotano, alcuni preti pensano bene di fare le loro prediche in tv. Gli argomenti sono i più disparati.
In questo momento, ce n'è uno su Rai due chiamato a disquisire sulla morte del povero pilota Simoncelli.
Libero ognuno di esprimere la sua opinione, direte voi. Tanto più un prete da cui ci si aspettano parole di verità.
Verissimo.
Il punto è che spesso mi capita di sentire parole che mi lasciano perplesso. E la mia perplessità non riguarda la sfera delle opinioni (evidentemente, ognuno ha la sua), riguarda invece la teologia. Come in questo caso.
Qualcuno sosteneva che Simoncelli era una persona adulta che ha scelto e voluto praticare uno sport rischioso. Dunque, bisognava rispettare la sua libertà. A questo punto, il prete ha preso la parola per dire che non c'è libertà che valga una vita umana.
Ma, mi domando, non è proprio Gesù che ci ha insegnato che la vita umana ha valore proprio in quanto libera? Se Dio tenesse più alla vita umana che alla libertà, non ci sarebbe il male, non ci sarebbe il dolore, non ci sarebbe la morte. Tantomeno la morte in croce. O sbaglio?

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