martedì 30 marzo 2010

Come sempre vincono tutti... tranne noi

7 a 6. Sette regioni al centro-sinistra, sei al centro-destra. Quindi ha vinto, anche se di poco, la sinistra, direbbe la logica. Macché. Il Piemonte, il Lazio, il Veneto, sono le regioni più popolose. Qualcuno non prova imbarazzo a dire più importanti. Come se ci fossero italiani di serie A e di serie B. E infatti ci sono. Dai tempi dell'Unità d'Italia il Sud conta meno del Nord. Per decenni si è voluto nascondere la realtà e con essa il problema. Poi è arrivato qualcuno che di questa differenza se n'è fatto un vanto, squarciando il velo di ipocrisia egualitarista. E da allora prende una valanga di voti.

Non condivido il fondo della De Gregorio sull'Unità di oggi. Il centro-sinistra avrebbe perso per i voti dispersi nelle liste di Beppe Grillo al Nord, e al Sud un po' per mancanza di coraggio, ma anche perché sono regioni mafiose...

Con questi ragionamenti non si fa molta strada. La Lega vince perché si è radicata nel territorio, fin dall'inizio è scesa in strada, ha fatto comizi nelle piazze, ascolta la pancia della sua gente. Cosa che la sinistra imborghesita ha smesso da tempo di fare. Le case del popolo sono un reperto archeologico.

Il centro-sinistra ha perso perché non ha saputo governare. Ha affossato il primo governo Prodi, quello del 1996, uno dei migliori del dopoguerra repubblicano. Poi con D'Alema ha mercanteggiato il conflitto d'interessi, lasciandosi prendere il giro. Poi ha affossato il secondo governo Prodi, molto peggiore del primo per voler dare una poltrona a tutti. Perché non è stato Mastella, ma Veltroni a far cadere Prodi.

Il centro-sinistra ha perso perché ha governato male in alcune regioni. Perché nel Lazio il suo governatore, Marrazzo, andava a trans e pippava cocaina. Perché in Campania ha lasciato la gente in mezzo alla spazzatura e alla camorra. Perché ha candidato la Bonino, degnissima persona, per non avere il coraggio di presentare un proprio "uomo", o una propria donna. Perché forse non ha un uomo o una donna altrettanto degni della Bonino... Ma avrebbe dovuto calcolare che la Chiesa, intesa come gerarchia, conta ancora parecchio.

Il centro-sinistra perde perché non appare tanto diverso dal centro-destra. Non veicola una nuova idea di futuro, se non a parole. Vendola ha vinto perché ha saputo essere drastico e fare piazza pulita dei corrotti che c'erano nella sua giunta. La stessa decisione manca ai vertici del Pd, persi in mille ragionamenti asfittici e buoni propositi, non vedono il marcio in Danimarca. Peggio: fingono di non vederlo, purché porti voti. Come Andreotti con Lima.

Come ho già scritto in questo blog, lascino perdere i salotti televisivi, ché tanto non son capaci. Vadano in piazza a parlare e prima ancora ad ascoltare. Non basta girare durante la campagna elettorale. Bisogna farlo prima. Aprano circoli di quartiere nelle città. Si battano per un'economia diversa, che ripudi il nucleare e promuova le fonti rinnovabili. Esca dai consigli di amministrazione delle banche. Salga sui tetti con gli operai. Promuova una vera libertà d'informazione, che non è quella che più parla male di Berlusconi, ma quella che si occupa dei problemi reali del Paese. Faccia una scelta di campo seria. Non si può servire dio e mammona: stia con i cassintegrati, non con gli amministratori delegati; promuova l'integrazione culturale, proponendo progetti concreti in tutte le sedi, locali e nazionali; non stia a guardare mentre vengono sgomberati i campi rom: entri dentro prima quei campi, affianco ai preti di frontiera o alle associazioni che se ne occupano, portando i bambini a scuola o promuovendo corsi serali di italiano per gli adulti; abbia il coraggio di essere contro la morale bacchettona di certa chiesa (lo scrivo in minuscolo) e difenda una volta per tutte i diritti delle coppie di fatto; aiuti le famiglie, difendendo il lavoro dei genitori e la scuola dei figli; pensi allo stipendio degli insegnati, non al proprio; stia dalla parte della ricerca scientifica, non delle missioni di "pace"; promuovano il merito, non il nepotismo ...

E quando troverà il coraggio di fare tutto questo, lo pubblicizzi! Lo faccia sapere! Sono sempre davanti alle telecamere: mettano davanti alla telecamera le carriole de L'Aquila, i senzatetto, i braccianti vittime del caporalato, i nuovi "reclusi" dell'Asinara, i Rom, i preti di frontiera, i cittadini che s'impegnano ogni giorno per il bene della propria comunità senza averne nulla in cambio, le banche etiche, il commercio equo-solidale, le favelas di tutto il mondo, a cominciare da quelle italiane... Cosa l'hanno fatta a fare Youdem? Non se ne può più delle loro facce e delle loro parole trite e ritrite. Lascino il teatrino a chi lo sa fare meglio di loro.

In una parola, difendano la Costituzione! Ché è stata fatta da una classe politica mille volte migliore di quella attuale.

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