domenica 25 gennaio 2009

Verso la Giornata della memoria

Il 27 è la Giornata della memoria. Mentre il nostro Presidente la aspetta in Sardegna raccontando barzellette (http://www.repubblica.it/2009/01/sezioni/cronaca/barzellette-antisemite/barzellette-antisemite/barzellette-antisemite.html?ref=search), il papa ha pensato bene di revocare la scomunica ai lefebvriani, come gesto di riconciliazione post-natalizio e in spirito di comunione. Peccato che, simpaticamente, uno di questi vescovi così progressisti, che faranno fare di certo un salto in avanti alla nostra amata Chiesa, sia un dichiarato e reiterato negazionista. L'ultima dichiarazione che ha reso alla tv svedese nega che le camere a gas siano esistite, e afferma che al massimo nei campi di concentramento saranno morti trentamila e non sei milioni di ebrei. Bene! C'è proprio da rallegrarsi che codesto monsignore sia stato riammesso nella Chiesa!

http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/giornalisti/grubrica.asp?ID_blog=242&ID_articolo=117&ID_sezione=524&sezione=

Lasciando da parte l'ironia, a volte sembra proprio che il papa faccia di tutto per distruggere il dialogo interreligioso. È vero anche però, e i nostri fratelli maggiori, ora giustamente preoccupati per questa decisione, dovrebbero ricordarlo, che la prima uscita pubblica di BXVI fu ad Aushwitz. Come si conciliano le due cose? Non lo so. Non chiedetemelo.

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