venerdì 17 ottobre 2008

Le iene - Saviano

Ho letto oggi sui giornali le varie dichiarazioni delle più alte cariche dello Stato a sostegno di Roberto Saviano. Mi ha fatto molto piacere. Sono convinto che qui non sia in gioco solo l'incolumità di una singola persona. Sono i valori di libertà su cui si regge il nostro tessuto sociale ad essere minacciati. I valori costituzionali della libertà personale, della libertà di pensiero, di parola, di stampa... Perciò le parole del Presidente della Repubblica, del Presidente del Senato e del Presidente della Camera sono giunte quanto mai opportune a difesa di questi valori, non solo di Saviano in quanto tale. Anche noi, come cittadini, dobbiamo difendere questi valori e promuoverli nella società, là dove ancora sono disconociuti. È una battaglia che come semplici cittadini possiamo e dobbiamo combattere, perché è una battaglia culturale. Spesso mi viene da accostare la figura di Saviano a quella di Falcone e Borsellino. Perché la storia non si ripeta tragicamente dobbiamo imparare dal loro sacrificio: loro furono lasciati soli, per questo è importante non lasciare solo Saviano. Anche noi, soprattutto quelli di noi che ricoprono ruoli educativi nella società (qui mi sento chiamato in causa come insegnante), dobbiamo diventare partigiani della democrazia, difensori della Costituzione, baluardi contro l'involuzione culturale del nostro Paese. Anche noi, oggi, siamo chiamati a resistere!

(video tratto da Repubbica tv)

1 commento:

lasorella ha detto...

io Gomorra lo letto forse in un momento poco propizio..durante le vacanze, sotto il sole della Corsica. E forse proprio per questo l'ho trovato ancora più angosciante. Sono d'accordo con il sacedote quando dice: Sembra che non ci sia speranza". Non lo condivido affatto nel giudizio di inutilità. L'unica forma di resistenza possibile, la più praticabile, la più difficile è quella di Saviano: parlare, parlare, parlare delle cose.
buona giornata a tutti dal fronte del nord-est