domenica 23 novembre 2008

Post scriptum

Aggiungo ancora qualcosa, sebbene forse l'argomento non sarebbe di per sé meritevole di tante attenzioni. Il fatto è che rileggendo il post precedente non vorrei che la mia ironia mi avesse portato a formulare un giudizio troppo severo. In realtà, finché non è venuto fuori il Berlusca, le argomentazioni del ministro erano tutt'altro che irragionevoli. Sono in disaccordo con i provvedimenti presi per esempio in materia di prostituzione (ma, in fondo, sono quelli classici della destra, perciò non c'è da meravigliarsi; e se gli italiani li hanno votati vuol dire che condividono i provvedimenti che prendono...), però ho colto una sincera passione politica del ministro per gli argomenti della tutela dei minori e delle donne. Mi sembra giusto riconoscerlo. Semmai mi faceva tenerezza il suo atteggiamento "impalato" e teso, come una studentessa universitaria che sta sostenendo un esame. Povera, ha 32 anni! E subisce pressioni non indifferenti in un ambiente di squali (ma lei si difende bene, da "squaletta").



La mia solidarietà (ripeto: non condivisione politica) si è però interrotta nel momento in cui è venuto fuori il discorso su Napoli, Berlusconi, conflitto d'interessi, ecc. Lì ho percepito quello che poco dopo ha sottolineato anche Luisa Ranieri: un indottrinamento ideologico che ha fatto perdere completamente al ministro la sua obiettività. Non è riuscita nemmeno a dire un difetto del Premier! Continuava a dire: "ne ha tanti", ma poi non è riuscita ad andare oltre al fatto che si tinge i capelli. Anche questo è tipico della destra. A sinistra c'è il problema contrario: provate a pensare se si chiedesse ad un esponente della sinistra un difetto di Veltroni... Farebbe un elenco di tre pagine!

Però, due cose, ministro se le lasci dire: 1) Boldi non fa ridere. 2) Obama è laureato ad Harvard (perciò fly down, please)!

1 commento:

mamma ha detto...

E bravo il figlio! Sei riuscito a farmi sentire l'intervista alla Carfagna,durante la trasmissione non avevo retto e avevo cambiato canale. Mi confermo nella mia impressione: una persona che parla a raffica e non lascia spazio all'interlocutore, impedendo di fatto un confronto sui temi trattati, dimostra poca sicurezza di sè, molta spocchia antidemocratica, e in ultima istanza non ispira fiducia. Ed è un ministro, poveri noi!