domenica 17 maggio 2009

Italia decadente

Ignazio La Russa non è nuovo a espressioni offensive contro le donne. Aveva già dato prova poco tempo fa del suo maschilismo becero, apostrofando Concita De gregorio in una trasmissione tv. Ora si ripete definendo "disumana o criminale" Laura Boldrini, portavoce dell'Alto commissariato per i rifugiati dell'Onu (Unhcr). Tanto per non farsi mancare niente, ha pure liquidato l'agenzia Onu in questione con un lapidario "Non conta niente". Parole che si commentano da sole.
Se queste parole le dice il ministro della Difesa, evidentemente il nostro Paese è in piena decadenza. L'involuzione culturale e morale dell'Italia mi rattrista molto.
Dove sono gli intellettuali di questo Paese, le associazioni, l'opinione pubblica? Anche la Chiesa, che pure ha fatto sentire la sua voce, tramite la Cei, Famiglia Cristiana, le Acli, potrebbe e dovrebbe fare molto di più. La tutela della vita non dev'essere chiamata in causa solo quando si parla di eutanasia, aborto... Se si vuole essere coerenti, la vita umana va difesa sempre, in tutte le circostanze. Il papa non ha mancato di parlare di preservativi nel suo viaggio in Africa e non può dire una parola in difesa di quei poveri cristi che vengono torturati in Libia, e se riescono a imbarcarsi verso l'Italia vengono respinti al mittente? Fanno tanto casino per il film di Dan Brown e non fanno casino per uomini venduti come schiavi?
Ma che schifo è diventato il nostro Paese?

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